28/07/2022 Albignasego aderisce al nuovo Patto dei Sindaci dell'Unione Europea per il clima e l'energia

Data di pubblicazione:
28 Luglio 2022
28/07/2022 Albignasego aderisce al nuovo Patto dei Sindaci dell'Unione Europea per il clima e l'energia

Nella seduta di ieri sera, il Consiglio comunale di Albignasego ha approvato l’adesione al nuovo Patto dei Sindaci della Commissione Europea. Attraverso questa volontà, il Comune si impegna formalmente a mettere in atto interventi con l’obiettivo di ridurre le emissioni di anidride carbonica (CO2) e di contrastare gli effetti del cambiamento climatico.

“Firmare il nuovo Patto dei Sindaci – il commento di Filippo Giacinti, primo cittadino di Albignasego – è legato a un impegno concreto che ha degli obiettivi molto ambiziosi, tra i quali la riduzione delle emissioni di CO2 di almeno il 40 per cento entro il 2030. Ciò implica l’integrazione massiva delle politiche “green” alle scelte che hanno effetti diretti sui nostri territori. Per giungere a questi obiettivi, procederemo gradualmente attraverso i tre passaggi standard: analisi, programmazione e attuazione, monitoraggio. Sarà un cambio di stile di vita, non più rinviabile, che porterà benefici ambientali e in termini di qualità della vita. Tra l’altro la Pianura Padana è è una delle aree più inquinate d’Europa”.

Il Progetto “Energia per un mondo che cambia” è nato nel 2007 e aveva l’obiettivo di ridurre le emissioni di CO2 del 20 per cento entro il 2020 individuando successivamente nelle città, i contesti in cui fosse maggiormente utile agire per ridurre le emissioni. Negli anni seguenti il Progetto è cresciuto ed è stato integrato, fino a dare vita, nel 2015, al nuovo Patto dei Sindaci integrato per il Clima e l’Energia. Quest’ultimo rinnova l’impegno delle Amministrazioni locali a condividere una visione ambientale entro il 2050 principalmente accelerando le decarbonizzazione dei territori e aumentando l’efficienza energetica e l’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili”.

Ora che la firma è stata apposta, ne sarà data comunicazione alla Commissione Europea. Il Comune di Albignasego avrà pertanto 24 mesi per predisporre e approvare il Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima (PAESC) che conterrà le principali azioni che saranno messe in atto e che costituirà la base del monitoraggio e verifica degli obiettivi raggiunti.

“L’adesione a questo Patto – aggiunge Valentina Luise, assessore all’Ambiente – è per noi strettamente legata alla variante 14/1, adottata nello scorso mese di aprile. Un documento che comprende numerose tematiche di miglioramento ambientale, di cui quattro sono i punti principali: il recupero del consumo del suolo delle aree produttive, la realizzazione di nuove aree verdi, il calcolo dell’anidride carbonica, il monitoraggio ambientale. Ora l’impegno dell’Amministrazione a favore del territorio si arricchisce con un Piano di più ampio respiro: sarà una sfida che rappresenterà un vero cambiamento rispetto al passato e in cui ci troviamo già allineati grazie anche al Piano per la forestazione e il verde, attualmente in fase di studio”.

La variante 14/1 citata dall’assessore ha inoltre previsto lo stralcio di una superficie complessiva di oltre 500 mila metri quadrati di area con destinazione produttiva: una scelta nata a seguito di richieste dei privati che, incrociate con la politica di riduzione del consumo di suolo che ha intrapreso questa Amministrazione in questi anni, hanno portato a decidere di restituire la destinazione agricola all’intera area introducendo anche una fascia boscata, che dividerà l’esistente area produttiva dall’area agricola. Altra novità del piano è l’introduzione in forma sperimentale di un modello di calcolo finalizzato alla minimizzazione delle emissioni di Anidride carbonica (CO2) da compensare mediante l’applicazione di tecniche edilizie sostenibili (come già previsto nel regolamento edilizio) o la piantumazione di un adeguato numero di alberi capaci di assorbire tale CO2.

“Il Patto dei Sindaci per il Clima e l’Energia – conclude Giacinti – non ha solo valenza europea ma aspira a essere uno strumento globale, aprendosi alla partecipazione di autorità locali di tutto il mondo. Attraverso la condivisione di pratiche, risultati ed esperienze, il Piano ambisce a migliorare davvero la vita su questo pianeta”.

Ultimo aggiornamento

Lunedi 04 Marzo 2024