16/03/2022 Iniziative contro lo spreco alimentare

Data di pubblicazione:
16 Marzo 2022
16/03/2022 Iniziative contro lo spreco alimentare

Ad Albignasego in dono agli alunni il sacchetto salva cibo. La comunità Emmaus pranza e cena grazie agli alimenti non consumati nella mensa scolastica.

Nel mondo ogni anno si butta oltre un miliardo di tonnellate di cibo, 270 milioni solo in Italia. Per ovviare in parte allo spreco, che costa anche in termini di smaltimento dei rifiuti, nel 2016 il Governo italiano ha emanato la Legge n. 166, la cosiddetta "Legge Gadda", che disciplina il recupero di alimenti non consumati a fini benefici.

Sulla scorta della legge, nel novembre 2019 il Comune di Albignasego ha avviato il progetto di recupero delle eccedenze alimentari nelle mense scolastiche, grazie a una partnership tra il progetto Re.T.E. Solid.A. delle Acli di Padova e la ditta Camst, che si occupa della refezione scolastica. Un progetto di cui beneficia la comunità Emmaus, che ha sede proprio ad Albignasego, e che accoglie una decina di persone in condizione di grave marginalità sociale, le ospita all’interno della struttura e le coinvolge nell’attività di recupero e rivendita di mobili e abiti usati.

Dopo uno stop forzato, causato dalla pandemia, nei giorni scorsi il progetto di recupero delle eccedenze alimentari è ripreso, coinvolgendo la scuola primaria Rodari. Felicissimi alla comunità Emmaus, hanno fatto sapere che grazie al cibo non impiattato che viene avanzato dagli alunni, in questi giorni sono riusciti a pranzare e a cenare tutti quanti. Questo ha permesso alla comunità di risparmiare sull'acquisto del cibo e sulle bollette, dal momento che non si è reso necessario cuocere gli alimenti.

«Questo progetto rappresenta un ottimo esempio di economia circolare» sottolinea il sindaco Filippo Giacinti, «nella quale ciò che viene prodotto viene consumato senza spreco di prodotti e denaro e senza l'aggravio delle spese per lo smaltimento dei rifiuti e dell'impatto che questi avrebbero sull'ambiente».

E in un'ottica di educazione alimentare, per insegnare ai bambini che il cibo non si deve buttare se non lo si è consumato tutto, il 15 marzo la ditta Camst ha consegnato agli alunni che pranzano a scuola gli astucci “Io non spreco bag” . Al loro interno i circa 1.300 alunni delle scuole primarie e secondarie potranno riporre pane, frutta, budini, succhi, crackers, tortino e prodotti simili che possano rimanere a temperatura ambiente  e che hanno avanzato in mensa, per portarseli a casa e consumarli in un secondo tempo. Gli astucci sono lavabili e pertanto riutilizzabili.

Ultimo aggiornamento

Lunedi 04 Marzo 2024