Sabato 31 maggio, tra gli eleganti spazi di Villa Obizzi, si è rinnovato l’appuntamento con il Premio Obizzi 2024: un riconoscimento che racconta storie di dedizione, coraggio e servizio alla comunità, attraverso tre protagonisti che incarnano i valori più autentici del vivere civile.
“Il Premio Obizzi di quest’anno è un tributo a tre figure e realtà che rappresentano ciò in cui crediamo profondamente come Amministrazione – ha dichiarato il sindaco Filippo Giacinti nel suo intervento –. Crediamo nel valore della cura, della responsabilità, dell'impegno civile. Crediamo in una società in cui chi si dedica agli altri, chi protegge, chi educa, chi salva vite, debba essere riconosciuto e ringraziato. Salute, legalità e solidarietà sono strumenti concreti per costruire ogni giorno una comunità più attenta, più unita e più viva. Abbiamo scelto di premiare chi, in modo diverso ma complementare, ha dedicato la propria vita e il proprio lavoro al bene comune, contribuendo a migliorare la qualità della vita, a tutelare la legalità e a promuovere la solidarietà.”
FIDAS – Federazione Italiana Associazioni Donatori di Sangue ha ricevuto il Premio per la sua incessante opera a favore della salute pubblica, attraverso campagne di sensibilizzazione e iniziative concrete per promuovere la cultura della donazione. Un'attività fondamentale che salva vite e rafforza il senso di comunità e responsabilità collettiva.
Il Comandante Aldo Zanetti, figura esemplare nel panorama della sicurezza pubblica. La sua lunga e brillante carriera al servizio dello Stato è una testimonianza di impegno, coraggio e dedizione per la tutela della legalità. Un percorso professionale e umano che ha lasciato un segno profondo nel territorio, contribuendo a costruire fiducia e sicurezza tra i cittadini.
Prof.ssa Gaya Spolverato, docente in medicina e chirurgia e più giovane donna a ricoprire il ruolo di primaria, è stata premiata per la sua instancabile attività nella formazione e nell’assistenza ai pazienti oncologici e per il sostegno alle politiche per le pari opportunità. Il suo impegno, che unisce alta competenza scientifica e profonda umanità, rappresenta un punto di riferimento per le nuove generazioni di medici e per tutti coloro che affrontano il difficile percorso della malattia, nella difesa della dignità e della qualità della vita.
A rendere suggestiva la cerimonia è stata l’esibizione dell’ensemble di clarinetti nato all’interno della classe del prof. Luca Lucchetta del Conservatorio Cesare Pollini di Padova. Il gruppo, specializzato nell’esecuzione di opere originali e trascrizioni per clarinetto, ha offerto una raffinata performance che ha saputo fondere armoniosamente cultura e emozione, impreziosendo la cerimonia.
“Il Premio Obizzi si conferma un appuntamento atteso e significativo – ha concluso il Sindaco –. Un’occasione per riconoscere pubblicamente chi lavora con passione e competenza al servizio della comunità, e per ricordare a tutti noi che il bene comune si costruisce ogni giorno, con gesti concreti, professionalità e senso civico.”