17/10/2022 Sociale: quasi mezzo milione di euro in più dal comune per le famiglie per contenere gli aumenti tariffari

Data di pubblicazione:
18 Ottobre 2022
17/10/2022 Sociale: quasi mezzo milione di euro in più dal comune per le famiglie per contenere gli aumenti tariffari

Le scuole, i giovani e le famiglie in generale, soprattutto le più “fragili” (over 65 o monoreddito): sono i destinatari di gran parte dei capitoli di spesa del settore sociale del Comune di Albignasego. Le voci del bilancio che li riguardano sono una decina e costituiscono la fetta più rilevante degli stanziamenti comunali, invariati o aumentati rispetto all’anno scorso. Per far fronte agli aumenti, è stata applicata una ulteriore variazione di bilancio che aumenterà le risorse a loro disposizione.

“In questo momento delicato dal punto di vista economico – il commento di Filippo Giacinti, sindaco di Albignasego – il Comune deve fare tutto ciò che è nelle sue possibilità per sostenere le famiglie e prevenire così fenomeni di tensione e degrado sociale. Per questo motivo, anche in previsione di un inverno problematico, abbiamo iniziato per tempo ad aumentare i fondi a disposizione del settore sociale, con variazioni al bilancio comunale. L’obiettivo è cercare di mantenere, nei servizi in cui il Comune contribuisce con delle quote, la situazione precedente ai rincari o di contenerla”.  

Entrando nel dettaglio, sono aumentati i contributi per le scuole dell’infanzia e nidi integrati: la quota annuale pagata dal Comune per ogni bambino residente è passata da 500 a 600 euro, così da assorbire gli aumenti che altrimenti sarebbero stati a carico delle famiglie residenti nel Comune, già dal mese di settembre. Questo stanziamento si pone a favore di quasi un migliaio di nuclei familiari. 

Sempre per i nuclei familiari con figli in età scolastica, sono aumentati anche i fondi destinati alle mense, dove il contributo comunale è passato da 0,80 centesimi a 1,10 euro per ogni pasto, il cui costo è aumentato anche per effetto dei nuovi requisiti qualitativi, stabiliti a livello ministeriale, che devono avere i cibi destinati alle mense scolastiche (i cosiddetti “criteri ambientali minimi”).

Previsto anche un contributo per la riduzione tariffaria dei servizi a domanda individuale sulla base di indicatori Isee e numero figli, quasi raddoppiato rispetto al bilancio precedente e passato a 56 mila euro. Inoltre, durante il trimestre di sospensione delle lezioni scolastiche, per le famiglie dei giovani residenti nel Comune è stato possibile frequentare i centri estivi usufruendo del contributo di 165 mila euro, la stessa cifra stanziata l’anno scorso (che però era ricavata dai fondi statali Covid e non da risorse comunali).

Confermati i 350 mila euro di cui la metà per l’inserimento di minori in strutture protette e l’altra metà per le spese destinate all’assistenza domiciliare. Aumenta anche la retta per l’inserimento delle persone con disabilità in comunità, così come lo stanziamento del Comune che arriva a 160 mila euro, 30 mila euro in più rispetto all’anno scorso.

Da annotare, infine, i 100 mila euro messi a disposizione per il bonus energia comunale: fondi che sono stati individuati per sostenere le fasce “fragili” della popolazione per contenere le spese energetiche.

“Le domande di bonus comunale per le spese energetiche sono state 368 a portale e 68 in modalità cartacea – annuncia Anna Franco, assessore ai Servizi alla Famiglia e alla Persona -, ma il numero non è definitivo e sicuramente sarà inferiore perché alcuni utenti, dubbiosi che la procedura telematica fosse andata correttamente a buon fine, hanno preferito presentare anche la domanda in cartaceo. Gli uffici procederanno pertanto a eliminare i doppioni e a verificare la sussitenza dei requisiti per tutti, dopo di che il bonus arriverà direttamente agli utenti, come stabilito. Come Comune stiamo mettendo a disposizione tutti gli strumenti possibili per tentare di aiutare la cittadinanza in difficoltà”.

Ultimo aggiornamento

Lunedi 04 Marzo 2024