17/06/2023 Albignasego, al via il servizio degli educatori di strada

Data di pubblicazione:
17 Giugno 2023
17/06/2023 Albignasego, al via il servizio degli educatori di strada

Hanno iniziato il loro servizio “su strada” nei giorni scorsi lo psicologo e l’educatrice impegnati ad Albignasego nel progetto finanziato dalla Regione del Veneto.

I due professionisti della Cooperativa sociale La Bottega dei Ragazzi hanno mappato il territorio e stanno ora incontrando i giovani nei luoghi dell'aggregazione informale, nelle piazze e dei bar dell’aperitivo, anche in orario tardo pomeridiano o serale, per un totale di 60 ore di servizio fra Albignasego e Maserà. 
Attraverso la metodologia dell’ascolto attivo, avvicinano i ragazzi senza essere “invadenti” per creare una relazione di fiducia, porsi in ascolto dei loro bisogni, rilevare eventuali situazioni di conflittualità o di disagio, promuovere i servizi e i progetti che il territorio offre. I giovani vengono poi coinvolti anche nella proposta di costruire iniziative “dal basso” che li rendano protagonisti, partecipando al progetto Bottom up, altra progettualità finanziata dalla Regione.

E’ stato poi messo a punto un “sistema di raccolta” delle voci dei ragazzi e delle ragazze: un’indagine realizzata attraverso una bacheca online composta di interviste, contest, concorsi di creatività e sondaggi, strumenti diversi utili a mappare le domande e i bisogni dei ragazzi di Albignasego. I dati raccolti saranno restituiti nel corso di un incontro pubblico il prossimo autunno. Il progetto è stato denominato FAIVE – 5 cose che, sfruttando un gioco di parole fra l’inglese five e il dialetto scintilla, a significare l’importanza di dare spazio all’energia dei giovani, suscitando degli “inneschi” che possano sprigionare una trasformazione.
“Si tratta di un progetto per noi molto importante – spiega il Sindaco Filippo Giacinti – raggiungere anche i luoghi di aggregazione informale ci permette di intercettare bisogni e domande che altrimenti non riusciremmo a raccogliere, ma anche di rilevare e prevenire eventuali situazioni di disagio. Capire i nostri ragazzi è il primo passo per prevenire anche i fenomeni di bullismo sui quali lavoriamo quotidianamente in collaborazione con Scuola, Settore Sociale, Forze dell’Ordine, e con il coinvolgimento anche di alcune società sportive”. “I dati che arriveranno dall’attività degli educatori di strada – aggiunge Anna Franco, assessore alle Politiche giovanili – saranno per noi davvero preziosi perché ci aiuteranno a orientare meglio le iniziative per i giovani, anzi “con i giovani”, perché la scelta della nostra amministrazione fin da subito è stata quella di coinvolgere direttamente i nostri ragazzi e adolescenti nella progettazione delle proposte a loro destinate”.

Ultimo aggiornamento

Martedi 11 Giugno 2024