21/09/2023 Italia e Croazia per la prima volta riuniti contro le calamità naturali

Data di pubblicazione:
21 Settembre 2023
21/09/2023 Italia e Croazia per la prima volta riuniti contro le calamità naturali

Si è svolto oggi il primo incontro congiunto tra L’Unione dei Comuni Pratiarcati, Albignasego Maserà e Casalserugo, e i funzionari della città di Labin (Albona), località Croata con la quale l’Unione partecipa al progetto “Cicero” grazie ai fondi europei di sviluppo regionale (FESR).

Il progetto Cicero prevede degli investimenti nella protezione civile, ponendo l’accento sulla prevenzione degli incendi boschivi e sull’uso delle funi per gli interventi in quota, grazie al finanziamento del Programma Interreg Italia - Croazia che incoraggia la collaborazione tra i due stati che si affacciano sul Mar Adriatico.

“Il progetto CICERO è un piccolo progetto con 2 partner – ci spiega Diana Gracin Petrovic, segretariato congiunto del programma interreg Italia-Croazia - il Capofila è l'Unione dei Comuni Pratiarcati e il partner è la Città di Albona, un budget di progetto di 232.662 € (il contributo FESR è dell'80%) nell'ambito dell'Obiettivo specifico 5: azioni a sostegno di una migliore governance della cooperazione. L’obiettivo generale – aggiunge – è indagare, identificare e contribuire a soluzioni agli ostacoli transfrontalieri nella gestione del rischio legato alle catastrofi naturali attraverso la cooperazione transfrontaliera”.

La prima parte del progetto, che durerà circa 6 mesi, si prefigge di analizzare gli ostacoli formali esistenti per superarli e consentire di sviluppare la collaborazione tra le due realtà. La seconda parte invece, molto più dinamica, racchiuderà una serie di esercitazioni congiunte tra le protezioni civili dell’Unione e quella di Labin, che simuleranno una tromba d’aria nel territorio dei comuni italiani coinvolti, successivamente nella zona dei Colli Euganei, territorio molto simile alla zona boschiva di Labin e infine nel territorio croato.

“Questa è la prima esperienza per Albignasego di partecipazione ad un progetto di cooperazione territoriale europea e rappresenta un passo importante sia per noi amministratori che per il personale del Comune e dell’Unione che si sta misurando
con nuove procedure amministrative, ma soprattutto con tematiche che rivestono grande importanza a livello comunitario – Interviene Filippo Giacinti sindaco di Albignasego - Il progetto CICERO ci permetterà di siglare congiuntamente con la Città di Albona una lettera di intenti sulla gestione dei rischi che derivano dalle calamità naturali: questo è un tema centrale per l’Europa ed è un argomento di grande attualità e interesse per i cittadini, la cui sicurezza di fronte ai rischi derivanti dal cambiamento climatico dev’essere al centro d’agenda sia per quello che riguarda le politiche ambientali a carattere preventivo che quelle, appunto, relative alla risposta in caso di calamità.”

“Proprio per questi motivi cresce rapidamente l’importanza della preparazione e dell’equipaggiamento dei nostri servizi di protezione civile, guidati dai vigili del fuoco – prende la parola Robert Mohorović rappresentante della città di Albona– è attraverso  progetti come CICERO, nei quali entrambi metteremo a disposizione altruisticamente la nostra conoscenza ed esperienza e attraverso l’azione congiunta e la cooperazione, che genereremo le migliori soluzioni per problemi comuni mettendoci a disposizione gli uni degli altri in caso di catastrofi naturali.”

“Il progetto richiede molto impegno – conclude Matteo Cecchinato presidente dell’Unione Pratiarcati – ma in questo periodo in cui quasi ogni giorno assistiamo alle conseguenze negative del cambiamento climatico, che si manifestano sempre più sotto forma di condizioni meteorologiche estreme, di forti piogge e tempeste o sotto forma di intense ondate di caldo e siccità, diventa di grande interesse. Per questo abbiamo accolto con entusiasmo il progetto e ci stiamo adoperando con tutta l’equipe affinché l’investimento del FESR ma anche dello Stato italiano (ndr. Lo Stato italiano copre il 20% dell’investimento, attraverso l’apposito fondo di rotazione) siano impiegati al meglio”

Ultimo aggiornamento

Martedi 11 Giugno 2024