La presentazione in programma domenica 3 dicembre negli spazi del chiosco di Mandriola, affidato dal Comune di Albignasego alla cooperativa sociale Coislha all’associazione In-Oltre.
Inaugurato nel luglio 2021, il chiosco “Al Barattolo” a Mandriola di Albignasego è molto più di un semplice bar. Fra un aperitivo e un caffè si dipanano in questo spazio – collocato nel parco del quartiere, luogo frequentato da molte famiglie anche per la vicinanza alle scuole – storie e iniziative di inclusione sociale.
Proprio per raccontare il progetto con cui è nato questo spazio è nato ora un libro illustrato, Signor Attolo Il custode del parco, che verrà presentato per la prima volta domenica 3 dicembre alle ore 15 negli spazi del bar. Una storia scritta da Leo Alberto Faranda e Anna Michelotto e illustrata da Sara Bortolami che parla di sogni e di “ripartenze”, di errori e di labirinti in cui è possibile cadere, ma anche della possibilità di imparare dagli errori, di riscattarsi e ritrovare sempre la strada, consapevoli che ogni storia ha sempre qualcosa da insegnare. Un racconto fantastico che ha a che fare con l’anima di questo luogo “fuori dal comune”, spazio pubblico voluto e votato dai residenti del quartiere grazie a un progetto di bilancio partecipativo promosso dal Comune di Albignasego, che ha realizzato il chiosco nel quartiere e affidato la gestione, tramite bando, alla Cooperativa sociale Coislha e all’associazione In-Oltre, due realtà che si occupano rispettivamente di inserimento di lavoratori svantaggiati e di progetti che coinvolgono i detenuti della casa circondariale e di progetti dedicati alla cultura dell’inclusione sociale.
La presentazione, introdotta dai saluti dell’assessore alle Politiche Sociali del Comune di Albignasego Anna Franco e affiancata da un laboratorio animato – “Storie in movimento” - guidato da Jessica Fecchio, sarà così occasione per raccontare anche i laboratori di gastronomia attivati da Coislha in carcere: molti dei prodotti biologici e artigianali realizzati – dai caratteristici “barattoli” con i sottoaceti ai biscotti – sono disponibili anche all’interno del chiosco. Attorno al bar, che durante l’anno promuove molte iniziative culturali, sociali e ricreative e ha contribuito ad animare la vita nel quartiere, si è formato un gruppo di volontari residenti in quartiere che supportano i diversi progetti. «Alcuni di loro – racconta Anna Michelotto, direttrice della Cooperativa Coislha - nei mesi scorsi hanno avuto la possibilità di entrare nella casa circondariale dove hanno vissuto un’esperienza intensa collaborando per un giorno al laboratorio di gastronomia».
«Tutto nasce – racconta Faranda – da una frase di Anna, che un giorno quando le ho chiesto se fosse mai stato raccontato il progetto che sta dietro a questo luogo mi ha risposto “è tutto nella mia testa!”. Mi ci è voluta una notte insonne per capire cosa avesse in testa: un luogo dove ci si incontra e si condividono momenti di gioia e le storie di ognuno, anche quelle tristi. Al Barattolo è fare esperienza di felicità condivisa, intesa come bene comune. Ha preso così vita questo libro e con lui il signor Attolo, che vaga per le vie del Parco…»
«Siamo felici di partecipare a questa bellissima iniziativa – ci dice l’assessore Anna Franco - il chiosco sta diventando un luogo sempre più vivo e frequentato, un luogo di socialità e di relazione per i residenti del quartiere ma non solo. Il Barattolo è un luogo molto caro a tutta l’amministrazione perché dalla scorsa primavera è ufficialmente il Punto di Inclusione del Comune dove le famiglie possono essere formate sull’argomento, dove possono trovare sostegno e informazioni riguardo i servizi a favore delle persone fragili».
L’appuntamento è gratuito e aperto a tutti.
