15/05/2024 Distribuzione del contributo del fondo per le mense biologiche agli utenti della refezione scolastica

Data di pubblicazione:
15 Maggio 2024
15/05/2024 Distribuzione del contributo del fondo per le mense biologiche agli utenti della refezione scolastica

E’ di questi giorni la notizia che la ditta CAMST, titolare del servizio mensa per gli Istituti scolastici della Città di Albignasego, sta provvedendo al caricamento del contributo del Fondo per le mense biologiche, istituito dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, ottenuto dal Comune, nei conti mensa degli utenti, cittadini di Albignasego, che hanno usufruito del servizio di refezione scolastica nell'anno scolastico 2022/23. L'importo del contributo è determinato sulla base del numero dei pasti effettivamente consumati durante l'anno scolastico 2022/23 e può essere visualizzato tramite l'app del servizio.

“Questo processo di cambiamento verso una mensa più sana e consapevole – spiega l’Assessore alla Pubblica Istruzione Marco Mazzucato – nasce da lontano e con lo scopo di sensibilizzare famiglie e ragazzi sull’importanza dell’alimentazione per la crescita e la salute degli individui. All’inizio si è passati all’utilizzo di materie prime e prodotti biologici, successivamente, grazie ai CAM, l’attenzione è aumentata ulteriormente, sia come ricerca della qualità delle materie prime sia come bilanciamento dei macro nutrienti.

Il fondo ottenuto per aver istituito una mensa conforme al Decreto del Ministro dell’Ambiente relativo ai "Criteri ambientali minimi per il servizio di ristorazione collettiva e fornitura di derrate alimentari" (CAM) è di 24 mila euro e l’Amministrazione ha deciso di ridistribuire tra le famiglie la somma conseguita.

L'adeguamento ai CAM, insieme all'inflazione degli ultimi due anni, ha comportato un aumento del costo del singolo pasto da 5,00€ a 6,10€ nel settembre 2022 e fino a 6,45€ da settembre 2023. Per contenere al minimo l’aumento della quota a carico delle famiglie, il Comune continua a farsi carico di gran parte della maggiorazione dei costi, passando da un impegno di 0,40€ a 1,448€ per ogni pasto, mantenendo la tariffa per i giovani cittadini a 5,00€.

“La nostra è una decisione nata al fine di promuovere una cultura basata sul valore del cibo, sulla corretta alimentazione e sui modelli produttivi e distributivi a basso impatto ambientale - chiarisce il sindaco Filippo Giacinti – questa decisione, di cui siamo assolutamente convinti, ha implicato un passaggio da una spesa a carico del Comune di 113 mila euro prima dei Criteri Ambientali Minimi del 2022 a una previsione per l’anno scolastico in corso di 360 mila euro. Questo investimento aggiuntivo è stato scelto per non gravare sulle famiglie già colpite da rincari generalizzati del costo della vita.”

Ultimo aggiornamento

Martedi 11 Giugno 2024