IL SINDACO
RICHIAMATA l'ordinanza sindacale n. 6 del 07/10/2019 con la quale sono state adottate alcune misure per contenere l'inquinamento atmosferico, tra le quali anche il divieto di attivare combustioni all'aperto;
ATTESO che la stessa ordinanza in merito al divieto di combustioni all'aperto prevede "specifiche deroghe rilasciate dal Comune e collegate a manifestazioni locali";
VISTA la richiesta di deroga dell'ordinanza n. 6 del 07/10/2019 per l'accensione del tradizionale falòdel 6 gennaio: Parrocchia di Sant'Agostino;
CONSIDERATO:
- che in vari località del Veneto, tra cui anche in questo Comune, in occasione della festività dell'Epifania del 6 gennaio, consuetudine accendere il falò quale forma di aggregazione e di condivisione;
- l'esiguo numero di richieste di deroga pervenute per l'accensione dei tradizionali falò della Befana;
ORDINA
di derogare al divieto di combustione all'aperto di biomasse vegetali, di cui all'ordinanza sindacale n. 6 del 07/10/2019, nella giornata del 06/01/2020, limitatamente per l'accensione dei tradizionali falò dell'Epifania che si svolgerà nell'ambito delle manifestazioni organizzate dalla Parrocchia di S. Agostino:
I falò dovranno essere realizzati avendo cura di:
- posizionarli lontani da siepi, alberi, fienili, abitazioni garage, tende gazebo, ombrelloni e ogni altra struttura o materiale potenzialmente infiammabile;
- non utilizzare benzina, gas o altri combustibili;
- utilizzare esclusivamente legno vergine (legno non verniciato e non trattato con solventi e simili) e ramaglie con basso contenuto di umidità e prive di fogliamo e/o aghi per limitare la produzione di fumo;
- creare pire di altezza massima di 5 metri e di diametro non superiore ai 4 metri;
- mantenere il pubblico a distanza di sicurezza dal falò;
- smaltire il materiale rimasto in impianti autorizzati e ripristinare lo stato dei luoghi.
[...]
Per altre disposizioni del Sindaco, si invita a leggere l'ordinanza pubblicata per intero nella sezione "Allegati" qui di seguito.